REPORT – Venerdì 8 gennaio una delegazione formata da associazioni, cittadine e cittadini nativi e immigrati, ha incontrato un delegato del prefetto per informarsi sulle convocazioni delle persone che hanno fatto domanda di “sanatoria” l’estate scorsa. Durante l’incontro la delegazione ha consegnato una calza della befana piena di carbone per sollecitare un impegno concreto nel garantire a lavoratori e lavoratrici il diritto alla regolarizzazione richiesta.
L’incaricato del Prefetto, durante l’incontro di venerdì 8 gennaio, ha riferito che è previsto l’arrivo di lavoratori interinali che affiancheranno i 15 lavoratori dello Sportello Unico, che non si occupa però solo di sanatoria ma anche per es. di cittadinanza, rinnovi dei permessi di soggiorno, e ricongiungimenti famigliari. Tutte pratiche, queste, che stanno già subendo ritardi a causa di quelle della “sanatoria” che in questo momento hanno la precedenza.
Non si sa ancora quante pratiche potranno essere smaltite ogni giorno con l’apporto di queste nuove forze.
Alla richiesta se sarà possibile il subentro di un nuovo datore di lavoro in caso di decesso di quello originario, anche nell’attesa della convocazione in Prefettura e non solo dopo (come definito dalla circolare del 24 luglio 2020), è stato risposto che la questione è in carico al Ministero dell’Interno al quale la stessa Prefettura porrà il quesito.
I lavoratori interinali dovrebbero essere operativi entro la fine del mese quando il delegato del Prefetto auspica di poter fornire più precise risposte alle nostre domande e sollecitazioni.
E allora, a fine gennaio, torneremo in Prefettura inaugurando il primo appuntamento della mobilitazione “Fridays for Immigrants” perché i diritti delle persone immigrate siano rispettati!