Mi chiamo Lucia, vengo dalla Romania e sono in Italia da 14 anni.
Vivo a Roma con una signora dallo scorso anno, faccio la badante. La signora ha quasi novant’anni ma cammina ed è in forze e mi trovo molto bene. Prima della pandemia avevo due giorni liberi alla settimana e vedevo le mie amiche, ma con la pandemia non ho più avuto del tempo per me perché la figlia della signora, vivendo in un altro comune, non poteva venire a visitarla e quindi c’ero sempre io… non potevo lasciarla da sola. Anche se non stavo sempre con lei dovevo comunque prepararle da mangiare e fare tutto. Ma cucinare per me e la signora la domenica mi ha fatto piacere. Siamo state bene, davvero bene. Abbiamo vissuto la quarantena serene, io non ho mai avuto paura di infettarmi mentre la signora era un po’ spaventata quindi ci teneva che io pulissi più del solito. Questa cosa non mi è pesata per niente perché se non faccio niente mi annoio! La cosa un po’ più difficile è stato l’isolamento, mi è mancato tanto non vedere le mie amiche e andare a trovare mio fratello.
Una volta è capitato che la signora si è sentita un po’ male e io ho chiamato la guardia medica che è subito venuta ma in realtà era solo agitazione e le hanno dato qualche tranquillante. Nel caso si sentisse di nuovo male so quali numeri chiamare. Per adesso, per fortuna, non conosciamo nessuno che abbia preso il virus.
Rispetto alla questione documenti sono tranquilla perché ho tutto in regola sia con il lavoro che con la carta di identità. Non mi sono mai portata in giro l’autocertificazione perché andavo sempre a fare la spesa vicino a casa ma se mi avessero fermato sapevo di poter dire che mi stavo muovendo per lavoro. Ho saputo che c’è stato un bonus per le badanti che hanno perso il lavoro ma io non ne ho avuto bisogno; nel caso conosco un CAF qui vicino in cui mi posso informare.
L’avvio di questa fase due mi fa vedere che abbiamo ripreso un po’ la vita, anche se ho detto alla signora l’altro giorno “preferivo prima, quando c’era meno gente e meno traffico!”. Stavo scherzando ovviamente, in realtà sono contenta perché adesso posso riprendermi i miei due giorni liberi a settimana, vedere mio fratello e qualche amica. Dicono che gli amici non si possono vedere e mi sembra assurdo perché magari qualcuno i famigliari vicini non li ha e quindi per queste persone questa regola rende tutto più difficile… non mi pare una cosa molto simpatica quella che hanno deciso.
Questo anno non torno a fare le vacanze in Romania perché dovrei fare la quarantena lì, quindi resto qui a lavorare. Adesso nel paese dove abitavo io, nella città vicina alla mia casa, hanno scoperto un focolaio e sta cominciando la pandemia. Tutti i miei parenti sono in quarantena e iniziano ad esserci molti morti anche lì, a qualcuno fanno i test ma non a tutti. Mi sento più tranquilla qui in Italia perché il sistema sanitario è migliore rispetto a quello del mio paese di origine.